Se lo scorso autunno a Francoforte Volkswagen aveva presentato la nuova Tiguan, al Naias di Detroit torna sul nuovo Suv con un prototipo ibrido plug-in denominato Tiguan GTE Active Concept (GTE è la stessa sigla di Golf e Passat ibride plug-in già presentate nei saloni europei).
Esternamente si presenta più come un fuoristrada più che come un Suv cittadino: passaruota in evidenza, assetto rialzato, pneumatici maggiorati con cerchi da 16″, barre portaoggetti sul tetto.
Il powertrain ibrido della Volkswagen Tiguan GTE Active Concept
Sotto al cofano trova spazio un motore turbo a benzina a quattro cilindri da 1.4 litri unito a due motori elettrici che comandano rispettivamente l’asse delle ruote anteriore e posteriore del veicolo. Il motore sull’asse anteriore è da 40 kW, mentre quello posteriore è da 80 kW.
L’autonomia in solo elettrico arriva a 30 km, il motore posteriore si occupa della fase di marcia, coadiuvato da quello anteriore nel momento in cui serva più spinta. Ma il pilota può inserire la modalità 4×4 in cui i motori sono attivi contemporaneamente.
Utilizzando anche il motore termico, l’autonomia sale a 933 km, il serbatoio della Tiguan può contenere fino a 64 litri di carburante, mentre la capacità della batteria agli ioni di litio ospitata a bordo non supera i 12,4 kWh.
Per quanto riguarda l’allestimento interno, dopo l’abbuffata di tecnologia della casa tedesca allo scorso Ces di Las Vegas, nela Tiguan GTE Active possiamo citare il nuovo schermo touchscreen da 9,2 pollici, che integra un sistema di riconoscimento dei gesti e non ha più pulsanti e ghiere per selezionare i comandi.
La nuova versione della Tiguan è attesa sul mercato europeo nella primavera del 2016 e sostituirà l’attuale modello presente sul mercato.