Volkswagen e-Golf, l’elettrica della transizione guardando al futuro

Ci siamo messi al volante della e-Golf, l'auto elettrica con tutto il comfort e la qualità della best seller di casa Volkswagen, con uno sguardo al futuro

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Non molti sanno che la Volkswagen Golf, una delle auto più di successo nel mondo, arrivata alla settima serie, esiste anche in versione totalmente elettrica, chiamata e-Golf, che da sempre in parallelo, un po’ in sordina e come sperimentazione, è stata sviluppata dalla casa tedesca.

 

Di fatto il ventaglio di scelte di motorizzazione sulla best seller di Volkswagen è ampio: dal tradizionale benzina e diesel passando per il metano arrivando all’elettrico, puro o ibrido plug-in (nella versione GTE).

e-Golf è dunque il presente, la scelta ideale e di compromesso per chi voglia passare all’elettrico in questo periodo di transizione: automobile tradizionale, con design e componentistica proposta nella configurazione più accessoriata (sistemi di assistenza alla guida e infotainment di ottima qualità), una sorta di passaggio soft e un riadattamento di un’auto non nata elettrica, in attesa degli sviluppi futuri del gruppo tedesco.

In questo video ne abbiamo parlato con Federico Cara, responsabile Pr e ufficio stampa di Volkswagen Italia.

Il futuro dell’auto elettrica in Volkswagen

Infatti il vero passaggio alla motorizzazione totalmente elettrica sta avvenendo ora con obiettivo 2020, anche a seguito del piano di cospicui investimenti, nel reparto ricerca e sviluppo e nelle fabbriche di Volkswagen, che si stanno attrezzando per iniziare la produzione di un pianale e su una struttura completamente diversa, chiamata piattaforma MEBModularer Elektrifizierungs Baukasten.

Su MEB saranno sviluppati tre modelli, sul mercato a partire dal 2020: la I.D., berlina che prenderà proprio il posto dell’attuale Golf (probabilmente mantenendone il nome), la I.D. Crozz, un crossover elettrico e infine il nuovo I.D. Buzz, il mitico Bulli, pulmino dei figli dei fiori che rinasce in versione elettrica atteso dal 2022. Tutti modelli che dal 2025 avranno a disposizione anche la guida autonoma.

La e-Golf come auto della transizione

Ma torniamo al presente e a questa versione elettrica della Golf, che scherzosamente una parte del popolo degli automobilistici elettrici, un po’ talebani, definisce come “l’auto elettrica ideale per chi si vergogna di avere un’auto elettrica”.

Su strada infatti questa e-Golf non viene subito riconosciuto per un’auto elettrica, se non si fa attenzione ai particolari, al nome, al blu sulla mascherina e alla mancanza del rumore del motore. Ma proprio in questa particolarità sta la forza della e-Golf.

Chi sceglie un’auto elettrica non lo fa per forza per essere alternativo, per salvare il mondo, per essere alternativo. e-Golf va proprio in questa direzione: fare un passaggio graduale dalle motorizzazioni tradizionali all’elettrico, mantenendo design, strumentazioni, attenzione ai particolari e alla qualità tipiche della Golf tradizionale, poi certo il comfort di guida di un motore elettrico sovverte tutto e porta a un livello non raggiungibile i motori termici.

Crediamo che molti “gofisti”, se messi al volante di una e-Golf, potrebbero seriamente prendere in considerazione il passaggio all’elettrico, e se non all’elettrico puro almeno alla Golf GTE, ibrido plug-in, che permette di viaggiare in elettrico per circa 30 km, ma che regala una coppia immediata e accelerazioni da sballo quando si preme sull’acceleratore.

L’autonomia della e-Golf

L’autonomia, seppur aumentata rispetto al modello precedente, grazie a una batteria più capiente, si è passati infatti da 24,1 a 35,8 kWh, non arriva ai livelli delle proposte di auto nate elettriche, siamo a 300 km dichiarati nel ciclo Nedc, vogliono dire all’incirca 200 km guidando senza troppe attenzioni. Certo un bel passo avanti rispetto alla e-Golf di sesta generazione che ne dichiarava 190 e ne faceva poco più di 100.

Si esce dunque dalla città, del resto e-Golf non è una citycar (per questo c’è la e-Up!), si possono fare delle gite fuoriporta a patto di considerare che all’arrivo o durante il tragitto ci sia una colonnina a disposizione per ricaricare. Ma questo è uno schema mentale che gli elettroautomobilisti conoscono bene e che bisogna far imparare ai tanti altri che si avvicinano alla mobilità elettrica.

Il prezzo della e-Golf da 32.550 euro

Il prezzo di listino della e-Golf è di 39.250, su cui Volkswgen attua però una promozione (mancando del tutto gli incentivi in Italia), una sorta di sconto Iva, quindi dai concessionari si può così trovare ad un prezzo di 32.550. 

Ma esiste anche una formula “ad utilizzo”, si sottoscrive un contratto di noleggio da 299 euro al mese per tre anni, con un anticipo del 20% e un valore futuro garantito del 50%. Un modo per iniziare a guidare elettrico in attesa delle vere elettriche di casa Volkswagen, o in attesa che anche in Italia, come già sta succedendo in Germania o in altri Paesi europei si possa contare su incentivi che possano rendere il costo di un’auto elettrica accessibile a una fetta più ampia del pubblico, basta guardare l’offerta sulla e-Golf che esiste in Germania.


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