Sviluppata da A123 e SolidEnergy: l’autonomia in grado di garantire all’auto elettrica aumenta di quattro volte, grazie anche all’elettrolita di nuova formulazione
A123 Technologies, una nostra vecchia conoscenza passata attraverso momenti di grave difficoltà fino ad essere rilevata e rilanciata dalla cinese Wanxiang, ha formato una partnership con la startup SolidEnergy nata nel contesto MIT.
Il primo frutto annunciato di questa collaborazione è un nuovo tipo di batteria al litio che accanto a catodo e anodo relativamente convenzionali (basato su composti di Litio e Nichel-Manganese-Cobalto il primo e su Litio metallico con rivestimento a base di polimeri solidi il secondo) affianca un nuovo elettrolita polimerico con frazioni sia liquide sia solide che dovrebbero coniugare i requisiti di sicurezza con la possibilità di funzionare entro un ampio intervallo di temperature (in sicurezza fino a 300 gradi grazie alla ridotta tensione di vapore) e di sopportare un elevato numero di cicli di scarica, grazie al rivestimento polimerico solido che ostacolando la formazione di microstrutture superficiali irregolari sull’anodo durante il funzionamento rallenta il degrado di prestazioni con l’uso.
Ma la caratteristica che si preannuncia più interessante è senza dubbio la capacità, prevista nell’ordine di ben 800 Wh/kg. Si tratta di un valore diverse volte superiore a quello tipico degli accumulatori al Litio per autotrazione in uso oggi (indicativamente dell’ordine dei 200 Wh/kg con ampia variabilità a seconda dei modelli) e superiore anche a certi accumulatori sperimentali allo stato dell’arte.
I piani prevedono di raggiungere a fine 2014 uno stadio di sviluppo sufficiente per poter stringere accordi con i possibili clienti.