Al Salone dell’automobile di Detroit Volkswagen ha presentato ID Buzz un concept elettrico che riprende le linee dell’iconico “Bulli” Transporter, microbus degli anni 60 e lo rivisita in chiave moderna con motore elettrico e guida autonoma.
Continuano così le proposte, ancora concettuali, del gruppo tedesco, che dimostrano i passi avanti di una strategia di sviluppo della mobilità elettrica che dovrebbe portare entro il 2020 ad avere una serie di modelli in varie fasce nel mondo della mobilità elettrica e raggiungere entro il 2025 un milione di auto elettriche vendute.
Un mercato, quello dell’elettrico che Volkswagen non snobba, tutt’altro, con eGolf ed eUp! ha già elettrizzato la media e la compatta oltre ad aver reso elettriche plug-in, con le versioni Gte, sia la Golf sia la Passat. Ma una vera svolta con un modello nato al 100% elettrico manca.
ID Buzz possiamo vederlo come un aggiunta al concept ID presentato a Parigi e l’anello di congiunzione con Budd-e presentato lo scorso anno al Ces 2016 proprio in questo periodo. Ma andiamo a vedere le caratteristiche salienti.
Le caratteristiche di Volkswagen ID Buzz
ID Buzz è basato sulla piattaforma modulare per veicoli elettrificati, Modularer ElektrifizierungsBaukasten (MEB), comune a tutti gli studi di Volkswagen sulla mobilità elettrica in questa versione con passo lungo XL.
La batteria da 111 KWh è integrata nel pianale e permette un’autonomia di 600 Km nel ciclo Nedc (il che significa un consumo di 185 Wh/km, un valore plausibile considerando le caratteristiche del veicolo e la sua notevole sezione frontale che aumenta la resistenza all’avanzamento); si parla anche di una ricarica rapida (da 150 kW) per avere a disposizione l’80% della batteria in circa 20-30 minuti. In realtà i conti non tornano perchè a 150 kW, in 20-30 minuti si somministrano alla batteria (in condizioni ideali) 50-75 kWh solamente. E per una batteria da 111 kWh questi rappresentano non l’80% ma il 45%-67% circa.
Trazione modulare che può essere che può essere posteriore o integrale grazie a due motori elettrici, uno per asse, da 201 Cv ciascuno. L’accelerazione 0-100 avviene in circa 5 secondi e a velocità massima è limitata a 159 km/h.
ID Buzz pronto per la guida autonoma si trasforma in salotto
Un monovolume lungo, misura 4,94 metri e largo 1,98 (dimensioni maggiori rispetto al Transporter attuale) è concepito per ospitare a bordo fino a 8 passeggeri con sedili ruotabili per creare all’interno un vero e proprio salottino.
Anche il volante rientra nella plancia e un grosso tablet, in stile Tesla, asportabile fa da centro di intrattenimento a bordo del mezzo e non è difficile immaginare scenari in cui l’auto si sta muovendo da sola e tutti i passeggeri saranno a bordo.
Per gestire le funzioni di guida autonoma, la Volkswagen ID Buzz si affida a una serie di telecamere, sensori a ultrasuoni e radar.
Un nuovo passo avanti quindi in casa Volkswagen che continua nello studio di modelli che possano far svoltare rispetto alle motorizzazioni termiche, soprattutto a diesel e che possano far dimenticare presto lo scandalo del Dieselgate (che in parte ha contribuito all’accelerazione della strategia di elettrificazione della gamma di Volkswagen).