Dopo aver inaugurato a metà ottobre la prima stazione in Piemonte del progetto Atlante, dal quartier generale di Stellantis fanno sapere di aver individuato i primi 700 luoghi per l’installazione della rete di ricarica veloce, con potenze tra i 100 e i 175 kW. La rete offrirà condizioni di vantaggio per i clienti delle auto elettriche del Gruppo Stellantis, quindi Fiat (nuova 500), Peugeot, Citroen, Ds e Opel, citando i brand che hanno a listino almeno un modello di auto elettrica.
Stellantis ha finalmente compreso che oltre alla produzione di auto elettriche, serve un ecosistema quanto più strutturato possibile, integrando le lente ricariche pubbliche con una rete veloce: il supercharger di Tesla avrà pure insegnato qualcosa in questi anni…). Ecco perché il raggruppamento ha varato il progetto Atlante in collaborazione con Free2Move, il brand che segue il noleggio, e Nhoa, azienda attiva in soluzioni di storage e di ricarica elettrica.
Tra le caratteristiche salienti delle colonnine di ricarica veloce, l’integrazione con la rete elettrica alimentata da fonti 100% rinnovabili e supportata da sistemi di accumulo in modalità Vgi (Vehicle-Grid-Integrated). L’obiettivo sulla carta è ambizioso: installare tra Italia, Francia, Spagna e Portogallo 5.000 punti di ricarica entro il 2025 per arrivare al target di 35.000 entro il 2035.
Terremo monitorato lo sviluppo di questa infrastruttura: l’Italia sarà uno dei Paesi chiave e crediamo possa essere un importante tassello per la crescita della mobilità elettrica anche nel nostro Paese.