L’espediente del Silicon Carbide: inverter più performanti grazie ad ON Semiconductor

Nuovi dispositivi a semiconduttore ottimizzano caratteristiche fisiche ed elettriche degli inverter. Oggi in Formula E, domani nelle auto elettriche di tutti

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Silicon Carbide (per gli inverter) - immagine da Wikipedia

Il mondiale di Formula E sarà assegnato per le virtù del silicon carbide? Probabilmente no, ma la Mercedes può certo contare su un semiconduttore particolarmente performante. Gli inverter di potenza basati sul carburo di silicio sviluppato da ON semiconductor migliorano le prestazioni di un’auto elettrica, consentendo anche una maggiore coppia e accelerazione.

A riferirlo è un recente articolo di EE Times.

Il carburo di silicio è un semiconduttore ottenuto da una combinazione diretta di un atomo di silicio e uno di carbonio. Benché esista anche in natura, per la produzione industriale viene in genere ottenuto per via sintetica. E poiché si parla di elettronica e non di microelettronica, la produzione non subirà i condizionamenti oggi subiti dal settore dei chip.

La Formula E è un banco di prova pressoché immediato di numerose soluzioni innovative. In questo caso si parla degli stadi di potenza dell’inverter.

“Siamo entrati in Formula E come sponsor”, ha detto Dave Priscak, VP di ON Semiconductor, “per poi sviluppare più una partnership che una sponsorizzazione”. Insomma, molto è possibile anche imparare da sistemi con architetture e prestazioni come quelle necessarie per competere in Formula E. “La maggior parte di ciò che apprendiamo può essere applicato a soluzioni commerciali, ma i rapporti di coppia sono molto diversi da quelli di una macchina normale”.

La centralità dell’inverter

Il sistema di alimentazione di un veicolo di Formula E (e in generale il powertrain di un’auto elettrica) si compone di tre elementi: batteria, inverter e motore. Questo sistema funziona in accelerazione e in frenata. Durante la decelerazione il percorso si inverte. È qui che entra il vantaggio del semiconduttore carburo di silicio, in sigla SiC.

L’uso di SiC permette di sviluppare, tra l’altro, inverter più piccoli, più leggeri e di minor consumo. Svariati altri benefici possono aiutare ad ottimizzare i consumi delle batterie in gara. Si tratta di innovazioni che in gran parte potranno equipaggiare anche i normali veicoli elettrici commerciali.


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