A Santiago del Cile, Günther vince in un finale mozzafiato e regala la leadership alla sua scuderia. Dopo una qualifica nel caos anche termico Evans parte in testa, la flotta tedesca ottiene solo il secondo posto e il leader Sims non parte tra i primi bensì 15mo. La notizia più importante sembra il quarto posto di Felipe Massa! Grande attesa anche per il rookie De Vries (Mercedes) e per il cinese QingHua (Nio333) che per vari motivi parte ultimo.

Santiago del Cile è molto, molto calda. Le tensioni sociali dovute all’aumento del prezzo dei trasporti pubblici si sommano a temperature oltre i 40°, che metteranno a dura prova le batterie delle monoposto. Sempre più spettacolare il circuito, che da questa corsa presenta al’annunciata driver’s eye, ovvero la vista con gli occhi del pilota grazie a telecamere piazzate nel casco, su una tempia. Le modifiche al circuito renderanno centrale la curca 9, che arriva alla massima velocità dell’intero campionato, oltre 240 km/h. Onerosa per le gomme la diversa composizione della pavimentazione stradale.

Alle 20 italiane, 16 locali, parte la terza gara del Mondiale 2019-2020. Pronti, via!, e Massa parte male. Fa peggio Jani (Porsche), che al primo giro viene toccato e nella sostituzione del musetto trova la fine della sua gara.

Al minuto -42 Lotterer tampona Sims e determina l’oblio per entrambi: Sims uscirà a -38, lui poco dopo.

QuingHua lotta strenuamente e recupera qualche posizione, mentre Massa inizia una successione di errori che lo porterà a chiudere al 9° posto. Peggio fa il suo compagno Mortara, che si issa fino al podio più basso per poi patire le gomme e non terminare la gara.

Vandoorne è sempre tra i più amati dal pubblico e ottiene ancora il fanboost. Finisce questa gara sesta posizione, ma nel mondiale è
primo!

Vandoorne festeggia!

Nella seconda metà, la gara si scalda e con essa le batterie. A -23 Guenther sfrutta l’attack mode e passa Evans, con Wehrlein terzo. A -20 quelli forti iniziano a spingere: inizia Vergne che salta prima Mortara e quattro minuti dopo anche Wehrlein, che lo aiuta allargandosi in modo sconsiderato. Qualche minuto dopo JEV la fa grossa: il coprigomma anteriore destro tocca e fuma, ma lui anziché fermarsi insiste, sperando che il pezzo salti via. Così succede (-11), lasciando il pezzo fuori traiettoria e senza una investigazione per comportamento pericoloso. I danni lo costringeranno comunque al ritiro.

Günther Vs. DaCosta

Intanto è DaCosta a spingere forte: passa JEV ed altri, fino ad andare a caccia di Günther: alla fine manca molto tempo, 6 minuti più il giro finale. Le batterie iniziano ad avere cariche a una sola cifra. A -2 DaCosta attacca, accompagnando gentilmente l’avversario sull’esterno della curva 11 e quindi in seconda posizione. Gli ingegneri BMW rassicurano il loro pilota, che avrà a breve l’occasione di rifarsi. Così è, proprio all’ultimo giro, quando Günther torna primo e chiude la gara.

Santiago 2020: Classifica piloti

Vandoorne scavalca gli altri

BMW Andretti balza in testa

Günther porta la BMW Andretti in testa al mondiale. Panasonic e Techeetah recuperano posizioni, ma restano lontane. Arrivederci al 15 febbraio, con la gara di Mexico City!


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