Nvidia: Thor elettrizza la guida autonoma

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Nvidia:Thor per il mercato automotive. Immagine generata da Midjourney. Tutti i diritti riservati sono dei rispettivi propietari.
Nvidia:Thor per il mercato automotive. Immagine generata da Midjourney. Tutti i diritti riservati sono dei rispettivi propietari.

 

L’intelligenza artificiale continua a penetrare nelle auto del presente e del futuro. Negli ultimi tempi era diventata ufficiale la notizia di ShénJī, superchip di Nio. Molte conferme e alcune novità arrivano anche da Nvidia, che le ha presentate durante l’edizione 2024 della conferenza GTC.

Il grande nome dell’Ai è Blackwell, una nuova architettura gpu pensata per far girare al meglio i modelli di Ai. Il chip B100 ha 208 miliardi di transistor, con due chip interconnessi alla velocità di 10 TB/s. L’architettura prevede anche il chip NVlink (giunto alla quinta versione) che permette a tutte le gpu di comunicare simultaneamente in tempo reale, a velocità piena.

Nvidia Blackwell riguarda da vicino anche il settore automotive. Blackwell sarà infatti integrata nella tecnologia Drive Thor, destinata a potenziare i sistemi di assistenza alla guida avanzata e l’infotainment nei veicoli. Diverse case automobilistiche, tra cui Byd, Hyper (di proprietà di Gac) e Xpeng, tutte aziende della zona di Canton (Guangdong), hanno confermato che adotteranno la piattaforma.

Thor è un SoC, system on a chip, che alloggia tutte le componenti digitali in un unico contenitore.

Anche Apple Vision Pro

Sempre della famiglia Thor fa parte anche Jetson Thor, un nuovo sistema progettato specificamente per i robot umanoidi: in particolare è stato annunciato il Progetto GR00T, un modello di base per robot umanoidi, che rappresenta la prossima ondata di Ai e robotica. I robot alimentati da GR00T saranno progettati per comprendere il linguaggio naturale ed emulare movimenti osservando le azioni umane. 

Si tratta di umanoidi troppo avanzati, forse, per essere sprecati nei crash test: potranno essere usati per altre attività nelle auto a guida autonoma?

Omniverse, il sistema operativo delle smart city

Quel che è certo è che Omniverse, il sistema operativo per metaverso, Xar (realtà aumentata ed estesa) e digital twin di simulazione delle industrie, è confermato sulla piattaforma Nissan per svariate funzioni. Inoltre sarà disponibile anche sui visori Vision Pro di Apple. E’ facile immaginare applicazioni interattive tra il mondo dell’auto e la realtà aumentata. D’altronde le stesse smart city, delle quali tanto si parla con implementazioni alle volte ridotte ma in genere interessanti, rientra nella categoria del digital twin.

Non è invece dato sapere se Earth-2, la simulazione della Terra per studi atmosferici (in nuova versione), sarà usata anche per questioni riguardanti la guida autonoma.


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