Mercato auto in Italia sempre critico, stazionario ormai di poco sopra le 100.000 immatricolazioni mensili che porteranno l’anno a chiudersi con circa 1,5 milioni di auto nuove vendute in Italia. Le ibride mild e full sono la prima motorizzazione in assoluto, seguite dalle “benzina” pure e dalle diesel. Resistono per ora le gpl, con quasi 10.000 pezzi nel mese, ma sono insidiate da vicino dalle elettriche immatricolate in novembre in poco meno di 7.000 unità, stabilmente sopra al 6% di quota di mercato. Curiosità: a novembre sono state immatricolate anche 3 Toyota Mirai a idrogeno.
I dati di vendita delle auto elettriche in Italia a novembre
Domina sempre la 500e, insidiata da Twingo e up! al secondo e terzo posto. In calo la Spring dopo gli ottimi risultati dei mesi scorsi, esordisce la Model Y con un ottimo settimo posto mentre anche la Mini torna in classifica in nona posizione. Buoni i piazzamenti di Fortwo e 208, mentre per trovare ID.3 e ID.4 si deve guardare dopo la metà della classifica.
I dati di vendita delle auto ibride in Italia a novembre
Sempre le piccole in cima alle classifiche, con l’eccellente ingresso della Yaris Cross che va direttamente sul gradino più basso del podio dopo Panda e Ypsilon. In calo la 500, buoni invece, considerando i prezzi, i piazzamenti di Qashqai e Tuscon. Tra le plug-in domina sempre la Compass, ma la XC40 segue a breve distanza, seguita a sua volta della 3008. Più staccate le altre, con l’ingresso della Lynk&Co 01 al decimo posto.
I dettagli presenti nel grafico sono molto incoraggianti: nel 2021 l’acquisto di automobili elettriche o ibride ha subito un incremento senza eguali. Sicuramente l’introduzione di ecobonus e agevolazioni fiscali ha contribuito ad incentivare l’acquisto di tali vetture, ma siamo sicuri che, finalmente, la scelta di guidare un’automobile ecologica sia dettata da una nuova consapevolezza: l’alimentazione a batteria riduce drasticamente le emissioni di CO2 nell’aria, bloccando il crescente inquinamento atmosferico, una delle cause del surriscaldamento globale.
Inoltre, l’introduzione sul mercato di utilitarie alimentate a batteria consente l’acquisto ad una maggiore parte della popolazione, aumentando l’utilizzo di veicoli che contribuiscono attivamente a limitare l’emissione di gas serra, nocivi per la salute dell’uomo e del pianeta.