Per raggiungere l’obiettivo che gli analisti si aspettano, cioè vendite di almeno 500mila auto nel 2020, Tesla in questi ultimi giorni di dicembre le sta provando tutte. In realtà un po’ tutto il 2020 è stato segnato dagli sforzi di Tesla per aumentare ugualmente le vendite nonostante l’annus terribilis della pandemia, che ha ostacolato fortemente fabbriche, logistica e clienti, ma non –come abbiamo visto dai dati– le vendite di auto elettriche.
Già in settembre, infatti, ossia verso la fine del terzo trimestre, era trapelata una mail di Musk ai dipendenti in cui si accennava a una possibilità di riuscire a mettere a segno un trimestre record a livello di consegne, ma solo a condizione di mettercela tutta. Nella mail, Musk indicava come massima priorità le consegne dei veicoli, accanto al numero di unità prodotte. Alla fine il Q3 2020 si è chiuso con 139.593 unità consegnate, in massima parte Model 3 e Model Y.
La crescita delle vendite di automobili Tesla nel mondo
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Obiettivo 181.000 consegne per il Q4
Ora però è il momento decisivo: il quarto trimestre del 2020 deve chiudersi con almeno 181.000 consegne, se si vuole raggiungere il traguardo di 500mila consegne in tutto il 2020. Questo significherebbe un nuovo trimestre record con consegne aumentate del 30% rispetto al terzo trimestre 2020 che era già stato il miglior trimestre di sempre per Tesla, nonostante la pandemia.
In una nuova mail di Musk ai dipendenti, trapelata a ottobre, l’indicazione stavolta è stata di fare tutto il possibile per aumentare i livelli di produzione, migliorando al tempo stesso la qualità. Il 29 dicembre sono stati addirittura promessi da Musk stesso 3 mesi di trial gratuito della funzionalità Full Self Driving a tutte le Tesla consegnate negli ultimi 3 giorni dell’anno. (Non è chiaro se su tutti i mercati o solo su alcuni, come USA e Canada).
Questo fra l’altro ci fa anche dedurre che è tutto pronto per introdurre l’atteso modello di utilizzo su abbonamento per l’Fsd, accanto alla classica vendita a un prezzo ormai lievitato a 10mila dollari, che può scoraggiare molti aspiranti acquirenti.