Le nuove Volt saranno equipaggiate da un motore termico più piccolo: 3 cilindri da 1,2 litri chiamato Smart Tech Engine
Nel Paese che ancor oggi chiama “small block” un motore V8 da 5.7 litri, le ibride fanno da testa di ponte e abituano il pubblico al downsizing. Piccoli ed efficienti, sempre più spesso a 3 cilindri, con bassa cilindrata unitaria e soluzioni sofisticate per ridurre gli attriti interni, questi propulsori potranno forse far inorridire i paladini del V8 ma assicurano vantaggi significativi in termini di consumi ed efficienza energetica.
Le prime a subire il “contagio” saranno due ibride (più propriamente, due elettriche con schema Extended Range) come la Chevrolet Volt e la prossima Cadillac ELR, ma è probabile che arriverà presto anche sulla sorella europea Opel Ampera. In particolare, la Volt, che oggi utilizza un motore termico 1.4 litri a 4 cilindri, si convertirà al 3 cilindri adottando una unità “Smart Tech Engine” da 1.2 litri con distribuzione bialbero a camme in testa, pistoni alleggeriti con fasce elastiche a basso attrito e testata in alluminio.
Probabilmente non immune alla diffidenza del pubblico americano per cilindrate così piccole e per l’architettura 3 cilindri così insolita (ma sono previste soluzioni di equilibratura per mitigare le ruvidità tipiche di questo tipo di propulsore), Chevrolet aveva fatto debuttare questo motore in India fin dal 2011, destinandolo inizialmente all’impiego sulle versioni locali non soltanto di modelli piccoli come la Spark o la Aveo, ma anche Captiva e Cruze. Ora si pensa al salto di qualità, introducendole nel 2015-2016 sul mercato americano come unità range extender delle Volt e ELR, dopo aver iniziato la produzione dei motori in Cina per ulteriori vantaggi di costo.
Un po’ come Ford con il suo EcoBoost ora destinato a sbarcare anche negli USA, sembra insomma che un ottimo 3 cilindri possa essere accettato dal mercato americano, purchè lanciato con un nome di marketing accuratamente scelto e una adeguata fase di “credibility test” sul resto del mondo. L’era del 3 cilindri potrebbe insomma essere alle porte anche negli Stati Uniti.