In occasione della gara a Monaco abbiamo intervistato Vitantonio Liuzzi, e abbiamo scoperto che ha una Nissan Leaf
Grazie a Bunmi Ade (@F1nomics) a Monaco siamo riusciti a intevistare Vitantonio Liuzzi che, insieme a Jarno Trulli, forma il team italiano in FormulaE. Ecco come ha risposto alle nostre domande.
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BA: Ciao Vitantonio, sei arrivato in FormulaE dopo l’abbandono di Michela Cerruti e a Monaco è stata la tua terza gara con la TrulliGP. Quali sono le tue sensazioni paragonate alle altre competizioni in cui hai partecipato?
VL: Trovo la FormulaE molto interessante, così come il format della gara con un livello sia dei team sia dei piloti molto alto, e in questo modo le competizioni risultano avvincenti. Sono orgoglioso di essere parte del team di Trulli, è un pilota che stimo sia come compagno sia come proprietario del team stesso. Spero di migliorare i risultati nel resto della stagione e pensando al futuro vedremo se rimarrà in FormulaE.
Guidi in diverse serie e in particolare a Monaco e nel campionato di FormulaE a farla da padrone sono i tracciati cittadini, come cambi modo di guidare o di mettere a punto la vettura a seconda dei tracciati?
Penso che tutti i piloti debbano essere versatili perché c’è sempre più richiesta di sfide in diverse serie; in particolare in FormulaE è ancora di più difficile in quanto è completamente nuova. Il fatto di gareggiare in circuiti cittadini è davvero emozionante e credo che il circuito cittadino sia particolarmente adatto alla FormulaE in quanto la velocità massima non è particolarmente alta, ma il tracciato dà l’impressione di come queste auto possano andare veloci e si possano adattare al meglio a questo tipi di tracciati.
Siete due piloti italiani in un team italiano, non pensi sia un peccato che non ci sia una gara in Italia? Abbiamo sentito delle voci di una possibile ricandidatura di Roma, dopo l’abbandono di inizio stagione, oppure di un interessamento di una città svizzera come Lugano, cosa ne pensi?
Ovviamente sarebbe esaltante correre nel proprio Paese, e un po’ a Monaco ci si sente vicini all’Italia, anche perché si corre qui ogni anno, e in Formula1 è una delle gare più belle e che tutti attendono. Ma se ci fosse una possibilità di correre a Roma, certo sarebbe fantastico.
Oltre alla monoposto del team TrulliGP, hai un’auto elettrica, e in caso di non l’avessi, ti piacerebbe acquistarne una?
Ho guidato e guido un’auto elettrica da qualche anno, è una Nissan Leaf e quindi sono ben a conoscenza di cosa significhi utilizzarne una sulle normali strade. È ottima e anche confortevole ma sono un ragazzo della vecchia scuola e devo trovare ancora un’elettrica che sappia darmi l’adrenalina che mi danno un V10 o un V8 guidati in drifting (ndr la prossima volta inviteremo Vitantonio a provare una Tesla ModelS P85, magari a partire da questo video 😉 Ma mi rendo conto che la vera evoluzione nel motorsport è rappresentata dalla FormulaE quindi ci dobbiamo abituare alla rivoluzione elettrica
Interessante sentire che possiedi un’auto elettrica, dal momento che pensavamo che molti piloti avessero guidato per la prima volta un’elettrica solo in FormulaE…
Beh io le conoscevo già e (ridendo) so che mi devo ricordare di metterla in carica ogni notte
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Despite his busy schedule, Vitantonio Liuzzi stopped for a chat with Bunmi Ade on the pitlane of the Monaco ePrix.
BA: You stepped into the series after Michela Cerruti’s departure and this will be your third race with Trulli Gp. How are you finding it compared to other series you are involved in?
VL: I find it quite interesting, the format is quite cool and the level of teams and drivers is really high so it makes the show really interesting. I’m proud to be part of Trulli’s team. He is a driver I respect as a team-mate and as a team-owner so it’s good to be involved. Now I hope I can finish the rest of the series strongly….and we’ll see for the future (if he remains in the series)
BA: Being both Italian drivers in an Italian team, it is a shame that we don’t have an Italian race. But I’ve heard rumours that Rome (which was dropped in the early stages of the FE planning) could be reinstated or that a location in Switzerland near the Italian border (Lugano) could also be in the running – what’s your take on this?
VL: Obviously it would be an amazing thing to race in your own country: it’s so special. Here in Monaco it feels kind of home; because we come here every year – it is one of the best races on the Formula1 calendar so it is really good to be here. But if there’s a chance to race in Rome – it would be just incredible!
BA: You drive in various series and in Monaco, we are racing on street circuits, and for other races, it is a dedicated track – how do you switch mode, in terms of driving styles, set-up etc
VL: I think all drivers have to be versatile; you need to challenge yourself in many categories and this (Formula E racing) is certainly a challenge because it is different from anything else. The fact that we race in street circuits makes everything more exciting and I think it is right for these kind of categories because obviously the top speed is not incredibly high so it would make everything look much faster here and I think it’s the best outfit for these types of cars
BA: Do you currently drive an electric car, and if you don’t, which would you like to buy and drive?
VL: I have driven an electric (road) car and I have had one for a couple of years: I have a Nissan Leaf so I know the feeling and taste of electric cars already. It is a really good and comfortable car but obviously I’m more an old school guy so I like the adrenalin and feel of the V10, V8 cars with power drift (ndr next time we invite Vitantonio to test a Tesla Model S, like this)….things like that. But the (r)evolution in the world of motorsport is going in this direction so we have to get used to it.
BA: That’s interesting to hear you have an electric car – as I can’t imagine most of these other drivers can say they had driven an electric car before driving one of these.
VL: Yes, I have the experience and I know I have to charge it every night (laughs).
Questions by Bunmi Ade (@F1nomics) and Luca Moroni (@GreenStartIt)