La decarbonizzazione sarà pubblica? La scossa parte da e_mob

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“15 milioni di persone trasportate al giorno. Un parco autobus di oltre 50.000 unità, con una età media di 12 anni, più di 8.000 autobus euro 0 o 1 nelle grandi città da rottamare. Dopo anni di crisi economica e zero investimenti per il trasporto pubblico locale (TPL), è questo lo stato dell’arte della flotta autobus del Paese” in uno studio di Asstra-Associazione Trasporti.

La situazione del trasporto locale e le soluzioni per un servizio più rispettoso dell’ambiente saranno al centro della seconda edizione di e_mob, la Conferenza Nazionale della Mobilità Elettrica in programma a Palazzo Lombardia di Milano dal 27 al 29 settembre 2018.
Entro pochi anni le aree urbane concentreranno il 66% dell’intera popolazione mondiale e la quasi totalità del PIL globale.

Per motivi di sostenibilità è necessario affidarsi alla soluzione elettrica, in particolare nei trasporti pubblici. Ecco perché è nevralgica la scelta di e_mob nel puntare in particolare sull’autobus full electric come chiave di volta per fare del trasporto pubblico il centro propulsore della decarbonizzazione delle aree urbane.

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Asstra, l’autobus elettrico come sistema

A rimarcare il cambiamento è il presidente di Asstra, Massimo Roncucci. “Per l’Asstra e le imprese che rappresenta, il veicolo elettrico non è l’ultima moda della mobilità globale, ma una grande opportunità, insieme alle altre fonti di trazione rinnovabili” quali gas naturale compresso (GNC) o liquefatto (GNL), biometano ed ibridi (sperando che si punti decisamente sull’ibrido di transizione e sul full electric n.d.r.).

“Ne siamo convinti e lo abbiamo scritto nero su bianco in un documento che mettiamo a disposizione delle imprese e delle istituzioni come punto di partenza per lo sviluppo dell’autobus elettrico in Italia inteso come sistema, cioè un unicum costituito dal veicolo, dalla infrastruttura di ricarica, dal pacco batterie e dal tipo di servizio da svolgere all’interno della rete”.

“Ma la scelta elettrica è del paese non solo delle imprese”, prosegue Roncucci. “La transizione verso questo sistema va sostenuta a monte e a valle”. A monte serve un piano di investimenti con il sostegno dello Stato, essenziale “perché un autobus elettrico costa circa il doppio di un diesel ultima generazione”. A valle servono “politiche fiscali e di costo dell’energia industriale che ne devono assicurare la sostenibilità economica sul lungo periodo”.

Il piano Full Electric di ATM Milano

A prendere la direzione con la “scossa” è l’Azienda Trasporti Milanesi aderente a Agens con il piano che prevede di avere una flotta al 100% elettrica entro il 2030. Un progetto che anticipa di 5 anni quanto sottoscritto dall’accordo siglato a Parigi dal sindaco Giuseppe Sala al Together 4 Climate del network C40 Cities di fine 2017: in quell’occasione ben 40 città mondiali si sono impegnate a contribuire attivamente a rendere le grandi metropoli sempre più sostenibili.

Il Full Electric di ATM Milano richiederà oltre 2 miliardi di euro. Il piano prevede di arrivare al 2020 con una flotta di 200 bus elettrici e 270 bus ibridi per un taglio di circa 6 milioni litri/anno di gasolio e una corrispondente minor produzione di CO2 pari a circa 15 mila tonnellate/anno di CO2 per i mezzi su gomma. Questi valori saliranno a 30 milioni di litri e di quasi 75 mila tonnellate di CO2 al 2030 quando circoleranno i previsti 1.200 bus elettrici e sarà completata la realizzazione di tre nuovi depositi e la ristrutturazione di quelli esistenti.

Il percorso è già iniziato. I bus elettrici arriveranno a quota 25 entro la fine del 2018 e saranno “riforniti” con energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, certificata “Energia Verde” con Garanzia di Origine.

Urbino 12, bus elettrico della polacca Solaris
Urbino 12, bus elettrico della polacca Solaris

Il primo lo si potrà ammirare proprio a e_mob. Si tratta di un Solaris Urbino da 12 metri con pianale ribassato, impianto di climatizzazione, videosorveglianza, postazione per il trasporto dei disabili e 72 posti, dei quali 28 a sedere. Dotato di due motori, ha batterie da 240 kWh ricaricabili in 5 ore da una colonnina rapida con potenza di 80 kW e sufficienti per un’autonomia di circa 180 km.

“e_mob” è il più importante evento in Italia legato ai temi della mobilità elettrica, promosso da Enti locali, Aziende e Istituzioni col fine di diffondere, sul territorio nazionale, la cultura di un sistema ambientale sostenibile. A Milano dal 27 al 29 settembre, Palazzo Lombardia.

Leggi anche la presentazione dell’evento, e-mob 2018: la mobilità elettrica per l’ambiente e la salute.

Milano, 27/29 settembre, Palazzo Lombardia

“e_mob” è il più importante evento in Italia legato ai temi della mobilità elettrica, promosso da Enti locali, Aziende e Istituzioni col fine di diffondere, sul territorio nazionale, la cultura di un sistema ambientale sostenibile. A Milano dal 27 al 29 settembre, Palazzo Lombardia.

Comitato promotore
Comune di Milano, Regione Lombardia, Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi, a2a, Class Onlus, Cobat, Gruppo Hera, Enel Edison, Itas Assicurazioni

Comitato scientifico
RSE Ricerca Sistema Energetico, Ancma, Agenzia Mobilità Ambiente Territorio, Utilitalia, ATM Milano, Adiconsum, Asstra, Elettricità Futura, Amsa, Cei Cives

Patrocini
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Anci

Città promotrici della Carta della Mobilità Elettrica:
Milano, Torino, Firenze, Varese, Bologna


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