Buone notizie per chi carica ad alta velocità nel network Ionity, l’infrastruttura di ricarica veloce (Hpc, High Power charge) basata sullo standard Ccs 2 Combo fino a 350 kW, presente anche in Italia. Dopo un primo test nella città di Monaco iniziato già nel 2018, la società ha annunciato di voler espandere in tutte le oltre 370 stazioni installate in Europa la funzionalità Plug&Charge, che permette sostanzialmente alla colonnina di identificare il veicolo connesso.
La funzionalità Plug&Charge sulle colonnine Ionity
Basata sullo standard Iso 15118, la funzionalità permette di evitare l’utilizzo delle app o delle schede con chip Rfid per l’autenticazione alla colonnina, basta connettere il cavo di ricarica e il veicolo viene riconosciuto in automatico -nulla di nuovo e rivoluzionario-, è molto simile a ciò che avviene nel circuito chiuso dei supercharger di Tesla.
Le auto elettriche che supportano questo servizio al momento si possono contare sulle dita di una mano: abbiamo per esempio Porsche Taycan, Mustang Mach-e e la Mercedes Eqs, ma da Volkswagen fanno sapere che la funzionalità potrebbe presto arrivare sulle altre auto del gruppo, probabilmente come opzione su richiesta.
Se il Plug&Charge diventasse uno standard a disposizione su tutte le auto elettriche e integrato in ogni colonnina, potrebbe portare diversi benefici, vista la semplicità nell’utilizzo. L’autorizzazione avviene in automatico e così il servizio di pagamento della ricarica, che l’utente avrà impostato in precedenza selezionando il proprio provider Msp (Mobile service provider), per un’esperienza di utilizzo del tutto fluida, cosa che ora tra mancate autorizzazioni dall’app o riconoscimenti della carta associata, manca del tutto nel mondo della eMobility.
Fonte: Electrive