All’evento per i pre-bookers della Volkswagen ID3 recentemente tenutosi a Milano era esposto un esemplare di preserie in cui, è stato detto, il 95% dell’interno era definitivo, mentre la zona del bagagliaio lo era in misura minore.
Abbiamo quindi provato a toccare con mano (letteralmente) i materiali e a osservare i dettagli, per capire quale distanza eventualmente ci fosse fra l’esemplare esposto e gli alti standard Volkswagen a cui ci ha abituato la Golf: l’auto nella cui stessa categoria va a collocarsi la ID.3, e di cui raccoglierà l’eredità (non essendo prevista una Golf 8 elettrica).
La Volkswagen ID3 che abbiamo visto è un esemplare preserie, va bene, ma…
Anche se è scontato sentirsi dire che l’esemplare è di preserie, qualche timore è legittimo, anche perché su alcuni modelli recenti della stessa Casa (e quelli non sono esemplari di preserie) i materiali di plancia o pannelli porte appaiono meno “premium” e meno piacevoli al tatto di quelli della inossidabile best seller.
Non vorremmo quindi che si trattasse non di scivoloni isolati, ma di una vera e propria strategia di contenimento costi. Comprensibile magari su una T-Cross o T-Roc con prezzi d’attacco intorno ai 18-20mila euro (anche se sulla Polo di costo simile i materiali sono invece ancora quelli in stile Golf), meno accettabile su una ID3 1st Edition che oltre a farsi lungamente sospirare, al lancio costerà fra “sotto i 40mila” e “sotto i 50mila” euro a seconda dell’allestimento scelto.
D’accordo, la 1st Edition si distinguerà per esclusivi dettagli e accostamenti di colore. E non c’è dubbio sulla volontà di trasmettere un senso di discontinuità e di svolta anche tramite il design. Tuttavia resta da vedere se i pre-bookers e gli acquirenti considereranno in linea con le proprie aspettative, in rapporto al prezzo e al carisma del marchio, un pannello porta quasi totalmente in materiali rigidi con la sola eccezione della ristretta zona (qui in colore arancione!) destinata all’appoggio di gomito e braccio. Anche la presenza di 4 colori diversi (e consistenze superficiali diverse) sul pannello porta dovrà passare il vaglio dell’austero e teutonico gusto dei clienti Volkswagen.
Maniglia porta anteriore con controlli alzacristalli e specchietti
La maniglia sull’esemplare esposto era in plastica bianca dura, liscia, non gommata. Il poggiagomito al quale è fissata, invece, era in materiale arancione morbido. Il resto del pannello era in materiale rigido e di finitura superficiale ruvida. Il design prevede una maniglia ad andamento piuttosto orizzontale e lineare, non raccordata con la plancia.
Sedili anteriori
Dettagli esterni della Volkswagen ID.3
Bagagliaio della Volkswagen ID.3
I rumori delle plastiche di preserie
Dato che ci è stato detto che, a differenza del bagagliaio, nell’abitacolo i materiali erano definitivi al 95%, siamo fiduciosi che queste aree rientrino proprio nel 5% ancora perfettibile. Siamo infatti assai distanti dal feeling offerto dai materiali di una Golf (o da una Polo) e da quello che probabilmente l’acquirente si aspetta quando stacca un assegno fra i 40 e i 50mila euro (al lordo degli incentivi). Verificheremo sugli esemplari definitivi quali provvedimenti saranno stati presi a Zwickau.