Le Giga Press sono attualmente le più grandi macchine al mondo per pressofusione ad alta pressione. Si può ben andar fieri del fatto che queste macchine gigantesche sono realizzate in Italia per Tesla dall’azienda bresciana Idra; il nome di catalogo è OL 6100 CS. Si ha notizia che finora Tesla ne abbia previste 22 per i suoi vari impianti, fra installate, in allestimento o ordinate.
Qui sotto un video che ne dimostra l’imponenza in fase di assemblaggio presso la sede di Idra.
I numeri della Giga Press
La Giga Press pesa oltre 410 tonnellate
Al suo interno vengono iniettati 80 kg di alluminio fuso a una velocità di 10 metri al secondo
Il tempo di ciclo è inferiore a 90 secondi. Questo significa che ogni giorno possono essere prodotti 1000 pezzi completi. E anche che ogni giorno ogni singola Giga press è capace di inghiottire decine di tonnellate di alluminio…
La forza sviluppata dal macchinario per produrre internamente la pressione necessaria raggiunge i 61 meganewton (oltre 6100 tonnellate)
L’utilizzo della Giga Press nelle fabbriche di Tesla
Il piano di Tesla è di usarle massicciamente per produrre in pezzo unico, come pressofusione di alluminio, diversi elementi strutturali dei suoi veicoli, anziché costruirli in modo più classico unendo per saldatura diversi pezzi ottenuti per stampaggio di lamierati.
Il posteriore della Tesla Model Y è il primo elemento strutturale prodotto in questo modo, ma si prevede l’estensione sia ad altre parti strutturali sia ad altri modelli.
Come è stato detto dallo stesso Elon Musk in occasione del Battery Day lo scorso settembre, per arrivare a poter usare un processo a pressofusione per pezzi strutturali di simili dimensioni non è stato sufficiente utilizzare i macchinari più grandi e potenti al mondo, ma è stato addirittura necessario per Tesla inventare delle nuove leghe metalliche per risolvere problemi di distorsione dei pezzi e per evitare la necessità di troppe post-lavorazioni di rifinitura.
La prima Giga Press è stata installata in estate a Fremont (a cui si riferiscono le immagini) seguita da una seconda, ma successivamente, a ottobre, ne sono state avvistate almeno 3 in allestimento anche nella GigaFactory Shanghai, e a Berlino, in base a documenti trapelati sul progetto della Gigafactory europea, sono già state costruite le fondamenta per 8 Giga press e la settimana scorsa sono state avvistate le prime componenti di macchinario in consegna.
Naturalmente è logico aspettarsi che quando sarà pronta la Gigafactory in Texas anch’essa farà uso della stessa tecnologia.