Funivie cittadine, risorsa per la mobilità

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Dell’utilizzo di questo mezzo di trasporto all’interno delle città se ne parlerà a Milano in ottobre con Steven Dale, il maggiore esperto mondiale

In Italia funivia si traduce con pista da sci. Eppure potrebbe essere un mezzo utile anche per la mobilità urbana. Dello sviluppo di questo mezzo di trasporto se ne parlerà a Milano il 28 e 29 ottobre con Steven Dale, urban planner canadese fondatore di Cup – Creative urban project, massimo esperto al mondo di funivie urbane che sarà ospite di Citytech presso la Fabbrica del vapore.
 
A Citytech, Steven Dale presenterà le principali applicazioni di funivie urbane nel mondo e, in partnership con Clickutility On Earth, gli scenari di possibile applicazione in alcune città italiane che potrebbero accogliere la funivia come sistema di trasporto urbano.
 
Economiche, facili da progettare, scenografiche e a impatto zero: le funivie urbane sono una delle nuove tendenze della mobilità urbana, in grado di collegare punti distanti delle metropoli a costi contenuti e rispettando l’ambiente.
 
A Londra, per esempio,a è in funzione una funivia che attraversa la City da Nord a Sud sorvolando il Tamigi. Completamente elettrica, con impianti fotovoltaici nelle stazioni di arrivo, è stata inaugurata per le Olimpiadi del 2012, finanziata interamente dalle line aeree Emirates, e in poco più di un anno ha trasportato quasi due milioni di passeggeri.
 
A New York, invece, funziona dal 1976 la Roosvelt island tramway che porta i passeggeri nel centro di Manhattan grazie a cabine da 110 persone per 115 viaggi al giorno alla velocità di 30km/h a circa 100 metri di altezza.
 
Sul sito del Gondola project di Steven Dale sono raccolti molti progetti in giro per il mondo come è in servizio dal 2006, ha reso accessibile il quartiere Aburra Valley afflitto da isolamento e degrado.

A Rio de Janeiro la “Teleferica Do Aleman” è lunga 3,5 km, ha sei stazioni e una capacità di 3000 persone/ora. Più diffuse fuori dall’Europa le funivie urbane stanno però prendendo piede in Francia. Brest dovrebbe inaugurarla nel 2015 e Tolosa ha lanciato un progetto molto ambizioso per il 2017 con 2,6 km di linea aerea e una capacità di 7000 persone l’ora.
 
 


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