La nuova stagione di Formula E vedrà al via anche il team BMW i Andretti Motorsport. Greenstart vi propone le sensazioni dei prossimi protagonisti: in questo articolo parla il pilota britannico Alexander Sims, che affiancato al portoghese António Félix da Costa, farà il suo debutto con la Bmw iFE.18 del team Andretti. L’intervista originale è disponibile in inglese sul sito della Bmw Andretti: in Germania il campionato si chiama Formel E.
“La Formula E richiede un approccio diverso in molti aspetti rispetto alle auto e ai circuiti convenzionali”, inizia Sims. “In carriera ho imparato a capire i punti di forza e di debolezza di molte auto diverse e come ottenere il miglior tempo sul giro possibile su diversi tipi di circuiti“.
Alex ha molti anni di esperienza, principalmente in Formula 3 e gare GT, ma mantiene intatto l’entusiasmo. “Sono davvero entusiasta di tornare a correre su circuiti cittadini. Di solito sono tra le migliori piste del mondo e aggiungono sempre qualcosa di speciale alle gare“.
Tecnica e cuore a zero carbone
Proprio l’aspetto tecnico sembra centrale in Formula E. “Di solito i progettisti non si vedono nei weekend di gara, mentre nei testo ho potuto incontrarli; mi è piaciuto parlare con loro delle caratteristiche della trasmissione. Onestamente, io sono anche più interessato ai dettagli tecnici della BMW iFE.18 che ai dettagli di una vettura a scoppio. Personalmente mi sento molto attratto dall’e-mobility”.
Il pilota sostiene in prima persona i progressi dell’eV in generale: “in Gran Bretagna sono presidente dell’organizzazione di beneficenza Zero Carbon World, che fornisce stazioni di ricarica gratuite per auto elettriche a piccole aziende come hotel, attrazioni pubbliche o parcheggi, rafforzando l’infrastruttura delle stazioni di ricarica”.
L’elettrico è configurabile
Dal punto di vista tecnico, quale sarà la più grande sfida per la BMW iFE.18 rispetto a un’auto con un motore a combustione?
“La libertà che ho ora nel migliorare il software per adattarsi perfettamente al mio stile di guida è sorprendente”, spiega Alex; “per la maggior parte della mia carriera in monoposto e gare GT il numero di alternative di guida è stato limitato”.
“Un altro grande argomento per me è capire tutti i sistemi che hai nell’auto della Formula E per gestire l’energia… correre ruota contro ruota e allo stesso tempo pensare alla gestione energetica e alla strategia di gara richiede un forte multitasking”, spiega. “La Formula E sarà una fantastica sfida mentale!”
Competizione e produzione
BMW usa Formula E come laboratorio tecnico per iNEXT, la strategia complessiva per le auto di prossima generazione. Come pilota, come vede Sims le sinergie tra lo sviluppo delle auto di serie e il mondo delle gare?
“La nostra parte è di imparare in pista delle cose che possono essere sfruttate nello sviluppo delle prossime generazioni di motori elettrici. Durante il campionato abbiamo la possibilità di apportare modifiche a breve termine per migliorare le cose molto rapidamente, con una velocità sempre superiore allo sviluppo della serie“.