Entro la fine del 2021 Tesla aprirà la rete SuperCharger ad “altre” auto elettriche

Con un tweet Elon Musk conferma che i Supercharger saranno aperti ad altre auto, non si sanno ancora però i nomi dei brand che rientreranno nell'accordo

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Tesla SUpercharger sviluppi

Qualche settimana fa aveva suscitato immediata attenzione la notizia che in Norvegia alcune installazioni Tesla Supercharger fossero aperte a tutte le auto elettriche. Si era poi chiarito che non si trattava di un preludio a una mossa strategica, ma del semplice rispetto di un accordo con il Governo norvegese, che come condizione per concedere sussidi all’installazione di infrastrutture di ricarica (di cui in Norvegia anche Tesla ha recentemente beneficiato) richiedeva che le infrastrutture stesse fossero aperte a EV di qualunque marca. Nello specifico si trattava di poche (cinque) stazioni Supercharger oggetto di un intervento di espansione. Si era quindi pensato a un episodio isolato e non a un cambio di strategia, perciò l’agitazione mediatica era rapidamente rientrata (si era poi avuta notizia che anche in Svezia si era verificata, più o meno nello stesso periodo, una situazione analoga).

La notizia che in Germania fossero in corso, fra Tesla e le autorità, discussioni che puntavano potenzialmente ad aprire l’intera rete Supercharger tedesca alle altre EV era più interessante, ma dato che apparentemente era a uno stadio ancora molto preliminare, anche in questo caso non c’è stata molta eco.

Il tweet di conferma di Musk sull’apertura della rete di Supercharger ad altre marche

Quello che è successo su Twitter, però, ha un valore potenzialmente dirompente. In un suo tweet in risposta a un utente che rammentava come Tesla, in epoca pionieristica, avesse creato la sua rete di ricarica proprietaria con connettori proprietari, Elon Musk dopo averne ricordato le ragioni ha, a sorpresa, affermato che entro quest’anno i Tesla Supercharger (apparentemente senza distinzioni geografiche, nè in relazione a sussidi ricevuti per specifici impianti) saranno aperti ad “altre” marche di auto elettriche:

E dato che, visti i precedenti delle news su Norvegia e Svezia poi nettamente ridimensionate, era naturale nutrire dubbi sul perimetro geografico dell’iniziativa, in risposta a un altro utente Musk ha confermato che col tempo l’apertura riguarderà tutti i Paesi:

Resta però un dettaglio che non è ancora stato esplicitamente chiarito quanto la questione geografica: Musk ha parlato di apertura a “other EVs”. Se avesse voluto dire “any EV” o “all other EVs” i caratteri di Twitter forse glielo avrebbero consentito. Parlando genericamente di “other EVs”, in teoria ci si riserva la possibilità di aprire a EV di certi produttori con cui sia stipulato un accordo. Un po’ come certe reti di ricarica che applicano tariffe differenziate, o modalità di pagamento semplificate, a seconda che l’utente sia “occasionale” oppure il suo veicolo sia di una marca convenzionata con il consorzio (quando non ne è addirittura membro) per condizioni agevolate.


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