Giugno 2021, i dati di vendita di auto elettriche e ibride in Italia

Crescono le auto elettriche e le ibride a maggio in Italia in un mercato che non torna più sui numeri pre pandemia. Tra le elettriche in testa Tesla Model3 seguita dalla Nuova 500 e dalla Renault Twingo

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In un mercato sempre in calo, inesorabilmente e con percentuali di diminuzione in doppia cifra rispetto ai periodi pre-pandemia, le auto elettriche ed elettrificate crescono. I motivi sono molteplici: la crisi complessiva del sistema, l’incertezza sul futuro dell’economia e dei mercati in generale e non ultimo la rivoluzione tecnologica in atto. E anche un minore interesse verso le auto come oggetto in sé, che patiscono anche la concorrenza delle nuove modalità di mobilità e anche dei minori spostamenti conseguenti la pandemia.

Commentiamo così insieme i dati di maggio 2021 rilasciati da Unrae con i modelli di auto ibride ed elettriche più vendute in Italia, che vedono ormai stabilmente sopra al 4% le elettriche e le motorizzazioni ibride plug-in, spinte da molte case sulla gamma medio alta, ad avvicinarsi al 5%. La combinazione di tutte le ibride, comprese quelle microibride, per cui vi invitiamo a leggere questo articolo, ha superato complessivamente la quota di mercato delle benzina.

I dati di vendita di auto elettriche in Italia a giugno 2021

Finisce il trimestre e torna prima la Tesla, che con la Model 3 ha un curioso andamento a “dente di sega” dei numeri motivato dalla particolare modalità di consegna della media americana. Seconda la Fiat 500e, che sfiora le 1.000 unità mensili e si mantiene prima nell’anno, mentre il terzo posto della Renault Twingo la distanzia notevolmente dalla “cugina” Smart, solo quinta. Molto interessante e promettente il quarto posto della Dacia Spring, molto attesa visto il prezzo con cui è stata lanciata sul mercato.

Le vendite di auto ibride in Italia a giugno 2021

La tendenza è ormai chiara: l’ibrido leggero tenderà a equipaggiare pressoché tutte le “benzina” normali, ponendosi di fatto come step successivo rispetto allo start&stop, le plug-in, con il loro surplus di costo, rimarranno appannaggio di chi non si fida completamente delle full-electric e preferisce la sicurezza di un “pieno” rapido per portare a termine il viaggio. In questo senso è sufficiente vedere la ripartizione delle vendite per provare che tra le ibride sono le city-car a farla da padrone, mentre le plug-in si rivolgono a una clientela più abbiente e con maggiori esigenze di mobilità.


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