Dal 2014 ripartitrà l’aventura della Porsche nel campionato mondiale endurance WEC, le cosiddette Formula 1 a ruote coperte. Naturalmente con una vettura ibrida, che non sarà però un clone della Audi e-tron
La Porsche è la casa che ha vinto per il maggior numero di volte, 16 per la precisione, la 24 Ore di Le Mans. Ed è anche una tra le case più attente alle evoluzioni tecniche e alle sfide motoristiche proposte dal mondo delle competizioni.
Attualmente, i regolamenti del campionato mondiale Endurance, il cosiddetto Wec, prevedono che dall’anno prossimo i team ufficiali possano schierare solo vetture ibride nella classe regina, la LMP1, mentre solo i privati potranno schierare vetture non ibride.
La formula obbligherà le vetture a limitare il consumo, in quanto sarà a disposizione una predefinita quantità di carburante al giro dipendente dalla potenza installata del sistema ibrido.
La Porsche ha già cominciato i primi test per il prossimo anno, ma sono ancora allo studio le soluzioni da adottare per il powertrain. Quindi la Porsche per Le Mans non sarà una Audi R18 e-tron ricarrozzata., ma sfoggerà una meccanica originale frutto della tecnologia e della compeenza della casa di Stoccarda.
Il team tecnico è già stato definito, e comprende molti specialisti con un passato nella Formula 1 o in gare di durata con i team di Bmw, red Bull e Cosworth.
Ancora da definire i sei piloti che porteranno in pista le due Porsche ibride. Al momento di sicuri ci sono il tedesco Timo Bernhard, il francese Romain Dumas e lo svizzero Neel Jani, ma si parla anche di Mark Webber, che lascerà la Red Bull di Formula1, del pilota delle Porsche GT Marc Lieb e del giovane neozelandese Brendon Hartley.
Il programma si preannuncia molto interessante, non fosse altro che per la lunga tradizione Porsche nelle gare in pista a ruote coperte. I prossimi mesi saranno ricchi di novità sicuramente interessanti e coinvolgenti per gli appassionati delle gare di durata.