Qualcuno mi ha chiesto recentemente per via social qualche consiglio di lettura per capire meglio la transizione energetica; questo tipo di consigli è sempre difficilissimo, perché non possono prescindere da ciò che ciascuno di noi già sa, e dunque rischiano di rappresentare un “salto logico” invalicabile o una noiosa ripetizione.
Cominciamo col tralasciare tutto ciò che riguarda la generazione di piccola taglia, non perché non sia importante, ma perché ha limitati impatti sistemici.
Ovviamente l’elenco NON rappresenta una giudizio di merito, dunque va preso così com’è alla rinfusa e, altrettanto ovviamente, accoglierò con piacere i suggerimenti di ampliamento della lista di lettura:
- “How big things get done” prof. Bent Flyvbjerg (Linkedin), perché tutti i progetti di generazione utility-scale sono per definizione grandi progetti e potrebbe esserle utile mettere a fuoco i problemi cronici che affliggono ALCUNI grandi progetti ma non altri.
- “Levelized Cost of Energy” (Lazard) [edizione 2023] perché penso che sia utile comprendere la dinamica delle economie di scala, che sta “spingendo” così forte le forme di generazione granulari e scalabili come vento, sole e batterie.
- “Cradle-to-Grave LCA analysis of U.S. LCV” (Office of Scientific and Technical Information – U.S. Department of Energy)
- seguire Michael Barnard (Linkedin) e Paul Martin (Linkedin) che parlano con grande competenza della transizione energetica, in special modo refutando con pignoleria le fanfaluche tipo carbon capture o idrogeno per autotrazione.
Una immodesta proposta
Su singoli temi relativi ai problemi delle reti elettriche in presenza di quote di FER sempre maggiori, propongo (immodestamente, in mancanza di meglio) una serie di miei articoletti che cercano di chiarire singoli aspetti senza ricadere troppo nel tecnico: