Appuntamento al 2020 per la vendita al pubblico dell’auto di Nissan, ma intanto in Usa e in Europa diverse sono le sperimetazioni in questo campo
Targata 20-20, questa Nissan Leaf ha qualcosa che la rende unica. Oltre a sistemi già dimostrati o addirittura disponibili in commercio, come il cruise control adattativo per adeguarsi alla velocità del traffico e mantenere la distanza dal veicolo che precede, o la centratura automatica sulla corsia di marcia, il nuovo prototipo Nissan è anche capace di cambiare corsia, uscire automaticamente dall’autostrada seguendo le rampe, sorpassare un veicolo lento o fermo, rallentare e fermarsi nel caso si incontrino traffico congestionato o code, e perfino arrestarsi al semaforo rosso, il tutto senza che il conducente debba intervenire.
Ed è solo l’inizio. L’obiettivo dichiarato di Nissan è di mettere in vendita al pubblico entro il 2020 automobili in cui si possa accomodarsi e semplicemente aspettare che la vettura ci porti dove dobbiamo andare. Non a caso Nissan lo chiama Autonomous Drive System. E l’obiettivo è di portare il sistema a un livello di sicurezza assoluta: non solo zero emissioni, è il concetto, ma anche zero infortuni.
A parte il “solito” Giappone, qualcosa si muove anche in Europa. Nel Regno Unito il Dipartimento dei Trasporti ha annunciato lo scorso luglio che inizierà a sperimentare veicoli a guida autonoma sulle strade inglesi, seppure scegliendo quelle rurali e imponendo la presenza di un “passeggero” umano pronto a prendere i controlli in caso qualcosa andasse storto. Non si tratta ancora di un vero e proprio permesso legale di circolare, ma è un passo in questa direzione. E la Oxford University ha messo a punto un suo prototipo (per coincidenza, anch’esso su base Nissan Leaf) che è già in grado di manovrare correttamente.
In California la circolazione di simili prototipi è legale fin dall’anno scorso, a beneficio innanzitutto di Google, che ha già totalizzato circa 50mila km accumulando preziose esperienze (Sergey Brin si è detto convinto che le auto a guida automatica risulteranno molto più sicure di quelle a guida umana). Anche Tesla sta lavorando a un’auto con capacità di guida autonoma; Elon Musk ha onestamente riconosciuto che mentre è relativamente facile automatizzare la guida in molte situazioni “semplici”, rimane un 10% di situazioni in cui l’intervento umano resterà necessario, almeno per il momento. Pur con questa restrizione, Tesla pensa di mettere in commercio un veicolo del genere entro tre anni.