Un calo sostanziale di prezzo delle batterie è il fattore chiave perchè le ibride ed elettriche possano arrivare ad offrire un punto di pareggio che si possa raggiungere in tempi brevi, ecco uno studio di Deutsche Bank
Un profondo e accurato studio di Deutsche Bank del 2010 sulle prospettive di uscita dall’era del petrolio contiene una sezione sul settore dei trasporti in cui i trend di costo delle auto elettriche e del loro componente chiave – la batteria – sono oggetto di previsioni e proiezioni.
Secondo lo studio, il costo per kWh di una batteria al litio per autotrazione dovrebbe calare da 450$ a 250$ fra il 2012 e il 2020 (era di oltre 650$ nel 2009), con un trend di calo annuo del 7.5%. Il costo medio di una batteria al Litio per auto dovrebbe cioè passare da 11.250$ a 6250$ nel giro di 8 anni.
La cosa che colpisce è che il team autore dello studio riferisce di aver rivisto al ribasso del 30% le sue già aggressive stime di costo delle batterie, dopo una revisione dei dati appena 12 mesi dopo la prima ricognizione di mercato. Come dire che l’industria delle batterie sta riuscendo a rivelarsi ancora più rapida delle più rosee previsioni degli analisti, per quanto riguarda il calo dei prezzi che riesce a conseguire.
Conseguentemente il punto di pareggio rispetto a una auto con motore tradizionale dovrebbe avvicinarsi sensibilmente: dai 10.6 anni nel 2012 a solo 3.9 anni nel 2020, e questo senza tenere conto di sussidi governativi. In loro presenza, questi numeri calerebbero rispettivamente a 4.6 anni e 2.6 anni. Peraltro, gli aiuti governativi sono variabili a seconda del Paese considerato: la situazione nel 2010 era quella mostrata in figura:
Queste simulazioni si basano sull’assunzione di percorrere circa 25mila km all’anno, di vedere i prezzi della benzina salire del 50% circa nell’arco di tempo considerato e in un miglioramento dell’efficienza energetica delle termiche di circa il 12%, mentre l’efficienza media delle elettriche si stima stabile (assunzione forse un poco pessimistica?) e intorno ai 6.5 km per kWh.
Lo studio osserva che cali di prezzo così significativi per le batterie potrebbero addirittura risultare rischiosi per la sostenibilità del business di chi le produce.
Comunque sia, il beneficio per il consumatore è chiaro e se ne cominciano già a vedere gli effetti; non sarà necessario attendere il 2020. Sul mercato americano, la Nissan Leaf ha tagliato i prezzi del 18% e parte ora da 28mila$. General Motors ha annunciato che la prossima generazione di Volt costerà dai 7 ai 10mila$ in meno. E Tesla ha annunciato piani per mettere sul mercato nel 2016-2017 un nuovo modello che costerà circa 35mila dollari, vale a dire la metà del costo dell’affascinante Model S di oggi. Considerando i sussidi USA di circa 7500 dollari, un modello simile finirebbe per costare meno di 30mila dollari, e con la sua autonomia attesa intorno ai 320 km effettivi – il tutto in concomitanza con l’espansione della rete di SuperCharger stations annunciata da Musk – potrebbe fare dell’auto elettrica un oggetto di massa.