Presentata ufficialmente al NAIAS di Detroit, la nuova Mercedes Classe E avrà anche una variante ibrida plug-in in arrivo nei prossimi mesi. Diversamente dall’attuale, il motore termico sarà un benzina da due litri a quattro cilindri, mentre l’elettrico assicurerà un’autonomia nell’ordine dei 30 chilometri.
Classe E inconfondibilmente stile Mercedes
Fin troppo simile alle “sorelle” minore e maggiore Classe C e S, la nuova Mercedes Classe E ha linea classica e dimensioni notevoli. La lunghezza è di 4.923 mm, il passo di 2.939, le linee molto fluide e slanciate. Due tipi di mascherina, fari full-led e diversi tipi e misure di cerchi consentono di personalizzare la scelta.
Dentro la strumentazione virtuale è affiancata da uno schermo da 12,3″ per la gestione delle principali funzionalità. Sul volante i pulsanti “touch control” rispondono come lo schermo dello smartphone rispetto ai movimenti orizzontali e verticali delle dita. Presenti anche i comandi vocali e un touchpad sulla console centrale.
Il powertrain ibrido benzina – elettrico della Mercedes Classe E
Nella versione ibrida, denominata E 350e, il motore due litri a benzina è abbinato a un motore elettrico, per la potenza complessiva di 295 kW / 279 Cv e una coppia massima di 600 Nm.
Nel dettaglio, il quattro cilindri ha cubatura di 1.991 cc per una potenza di 155 kW, l’elettrico eroga 60 kW. La coppia di 600 Nm è ottenuta dai 350 del benzina sommati ai 360 dell’elettrico, con curva di coppia quindi differente.
Il consumo medio dichiarato è di 2,1 litri / 100 chilometri, pari a 49 g/km di CO2 emessa. Accelerazione notevole, con soli 6,2″ per scattare da 0 a 100 km/h. Il cambio è per tutte automatico a nove marce.
Dotazioni di livello pensando a una prossima guida autonoma
Notevoli le dotazioni di aiuto al guidatore: l’Active Lane Change Assist accompagna la vettura verso la carreggiata di destinazione, il Brake Assist attivo minimizza i rischi di collisione con il veicolo che precede, l’Attention Assist evidenzia eventuali segnali di stanchezza del guidatore e lo segnala.
Alcuni dispositivi meritano una attenzione particolare. Il Drive Pilot mantiene automaticamente la velocità del veicolo che precede, seguendolo automaticamente fino al massimo di 210 km/h, dopodiché si sgancia. Questa velocità è naturalmente programmabile a priori. Il sistema continua poi a intervenire anche a velocità più basse, anche in caso di marcia in coda.
Lo Speed Limit riconosce invece i limiti di velocità vigenti sulla strada che si percorre, e adegua di conseguenza la velocità della vettura. Il Brake Assist attivo è in grado di riconoscere anche veicoli provenienti da incroci che non dovessero fermarsi, agendo di conseguenza, e inoltre rileva situazioni di pericolo in caso di coda, frenando anche qui nei tempi richiesti per un completo arresto. In caso di sterzata improvvisa durante la frenata, il sistema adegua di conseguenza i parametri dinamici della vettura per evitare situazioni di instabilità del mezzo stesso.
Sono presenti poi il sistema di rilevazione dei veicoli provenienti da dietro e il parcheggio autonomo azionabile anche da una specifica app per smartphone che permette quindi di scendere dalla vettura e farla poi parcheggiare da sola.
Curiosa la funzione Pre-Safe, che sposta fisicamente con i cuscini dell’airbag sugli occupanti di un lato se è prevista una collisione da quel lato, o emette un suono sgradevole che attiva un riflesso condizionato negli occupanti per prepararsi a un impatto imminente.
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