Il Governo Italiano, per bocca di Adolfo Urso -Ministro per le Imprese e il Made in Italy- ha tuonato che “un’auto chiamata Milano non si può produrre in Polonia”. Le veementi proteste richiamavano il ben noto problema dei prodotti Italian Sounding, che ingannano il consumatore come nel caso del famoso Parmesan cheese prodotto negli Stati Uniti. Orbene, Stellantis ha risposto con l’equivalente di un ceffone da competizione, annunciando che il nome dell’auto verrà cambiato in Junior.
La belligeranza del Ministro Urso è, a mio modesto modo di vedere, abbastanza fuori luogo. Mentre il Parmigiano è prodotto secondo un disciplinare codificato dal latte delle mucche allevate in una ben delimitata zona dell’Emilia, l’unica fabbrica che il gruppo Stellantis ha mai avuto vicino a Milano (precisamente ad Arese) è stata chiusa nel 2005 e certamente non avrebbe mai prodotto la Alfa Romeo Milano.
Ciononostante, l’amor patrio impone che l’arroganza dei vertici Stellantis non passi sotto silenzio. A questo scopo, offro al Ministro Urso una possibile bozza di risposta.
“Egregio dottor Tavares,
desidero ringraziarla per lo sforzo nel chiarire agli occhi dei consumatori l’ambiguità che avrebbe potuto nascere usando per l’ultima nata in casa Alfa Romeo una denominazione “Italian-sounding” come “Milano”.
Devo però con rammarico sottolineare come anche il nuovo nome da voi scelto, “Junior”, sia ingannevole. Esso è infatti di diretta derivazione latina (significava “più giovane”, anche se allora probabilmente era scritto con l’iniziale “i” invece di “j”) e potrebbe indurre i potenziali acquirenti a ritenere che la fabbrica da cui è uscito il prodotto sia collocata entro i confini dell’Impero Romano quando, ahimé, non è così.
La massima estensione dell’Impero Romano in direzione orientale, infatti, raggiunse l’importantissimo presidio militare di Mogontiacum (l’odierna Mainz, in italiano Magonza), che si trova circa 1.000 kilometri più a occidente di Tychy, la fabbrica in Polonia che avete scelto per la produzione del nuovo modello.
Come rimediare? Potete cambiare un’altra volta il nome scegliendone uno non ambiguo, oppure ricollocare la produzione in una delle molte fabbriche che il vostro gruppo possiede all’interno dei confini dell’Impero Romano.
Con i migliori saluti
Adolfo Urso”