È stato recentemente notato da utenti Tesla che sulla MyTesla Page è apparsa da qualche tempo una nuova e inattesa sezione “Payment Method” che permette di registrare una carta di credito per “facilitare futuri pagamenti”.
Quali futuri pagamenti, verrebbe da chiedersi? Il sito non lo dice, ma qualche utente comprensibilmente preoccupato ha provato a ispezionare il codice HTML della pagina, trovando sfortunatamente nuove e fondate ragioni per preoccuparsi.
La sezione di pagina è infatti internamente identificata dal nome “section-supercharger-payment“.
Supercharger credits, pronti per pagare (giustamente) l’elettricità?
Continuando a scorrere il codice HTML della pagina si trova un’altra sorpresa ancora più nascosta. C’è infatti un’altra sezione, preparata ma disabilitata, intitolata Supercharger Credits, predisposta per visualizzare un valore di kWh. Come dire: acquisto a scalare di crediti elettrici in kWh.
Tombola! Questo sembra decisamente suggerire che non si tratti di pagamenti per acquistare accessori o servizi opzionali, ma proprio per il servizio Supercharger, finora (e tuttora) offerto completamente gratis ai clienti Tesla e uno dei fattori economici da valutare nell’acquisto di una vettura dal prezzo non precisamente popolare.
Data l’eccezionale capacità della batteria delle attuali Tesla i rifornimenti normali sono esageratamente lenti; il Supercharger è necessario innanzitutto per avere tempi ragionevoli. Inoltre, l’aver offerto finora gratis il servizio (che include non solo il costo energia, ma anche le spese che Tesla necessariamente sostiene per lo sviluppo e la gestione della rete di punti di ricarica, in continua espansione anche in Europa e in Italia) ha sempre costituito un importante vantaggio economico.
E adesso?
Resta da capire se la novità si applicherà solo alla Model 3 (come la tempistica farebbe immaginare) o anche la Model S. Dopotutto, si potrebbe pensare che l’offerta del Supercharger gratis possa essere mantenuta solo per il modello premium, ma che non sia economicamente sostenibile sulla Model 3, futuro modello di fascia media assai più economico (il prezzo di attacco annunciato per la Model 3 negli USA, 35000 dollari, è circa la metà del prezzo base di una Model S).
Non a caso, in un recente meeting con gli azionisti Tesla, Elon Musk ha esplicitamente parlato di non offrire il Supercharger gratis a vita compreso nel prezzo della Model 3. Ha affermato che il Supercharger sarà molto economico, molto meno caro di comprare benzina, ma non gratuito. A meno che il cliente non acquisti un “pacchetto specifico” (dal prezzo imprecisato).
Solo Model 3 o sarà esteso anche a Model S e X?
Purtroppo per i proprietari di Model S, però, c’è ragione di sospettare che alla fine la novità possa anche riguardare “democraticamente” tutti i clienti Tesla indipendentemente dal modello posseduto. Infatti queste modifiche al sito, anche se non ancora attive, appaiono già in questo momento anche ai clienti attuali. Se fossero destinate solo ai futuri clienti Model 3, probabilmente per il momento non si sarebbe visto nulla di tutto ciò.
Che fretta c’era, infatti, di piazzare adesso sul sito MyTesla la sezione Pagamenti visto che ad oggi i clienti sono praticamente tutti Model S e le consegne della Model 3 non inizieranno che a fine 2017?
[…] Ricaricare ai Supercharger di Tesla non sarà più gratuito, è infatti arrivata la conferma dei sospetti di cui avevamo riferito in base a certi indizi assai concreti. […]