Toyota Prius, ovvero l’auto ibrida più diffusa al mondo, arriva alla sua quarta generazione con una nuova piattaforma modulare, motori e batterie più efficienti e più spazio a bordo.
Il quattro cilindri a ciclo Atkinson da 1,8 litri eroga 72 kW, ed è accoppiato a un motore elettrico da 53 kW per una potenza totale di sistema di 90 kW / 122 Cv.
Le quattro versioni della Toyota Prius a confronto
Le quattro versioni della Toyota Prius a confronto
Prestazioni più che adeguate, con 180 km/h di velocità di punta e 10,6” nello scatto da 0 a 100 km/h. Consumi ed emissioni variano in funzione della gommatura adottata, ma gli allestimenti più efficienti dichiarano 3 l / 100 km pari a 70 g/km di CO2.
La piattaforma è totalmente nuova e verrà adottata per la futura gamma media e medio – alta di Toyota e Lexus. Le dimensioni della Prius sono allineate a quelle della precedente versione, con una lunghezza di 4,54 metri e cinque posti comodi. Prezzi di listino non ancora ufficializzati.

Gli esterni della Toyota Prius

La parte posteriore riprende le linee già viste su Mirai
La parte posteriore riprende le linee già viste su Mirai

Linee ancora più estreme e taglienti per la nuova Prius, che mantiene la forma a due volumi con coda allungata ma introduce alcuni elementi simili alla “cugina” ad idrogeno Mirai.

Fari anteriori molto affilati con appendice inferiore e gruppo separato per i fari di profondità, linea di cintura a cuneo con vetratura ascendente verso il posteriore, coda verticale con gruppi ottici allungati verso il basso per consentire la massima apertura del portellone.

Le dimensioni rimangono simili alla versione precedente, La lunghezza è di 4.540 mm, la larghezza arriva a 1.760 mm ed è alta 1.470 mm. Quest’ultimo valore, ridotto di 20 mm rispetto alla precedente versione, enfatizza la migliorata aerodinamica (Cx 0,24) e il baricentro abbassato grazie all’adozione della nuova piattaforma.

La piattaforma non ha avuto influenze sulla dimensione del passo, che rimane di 2.700 mm come il modello che sostituisce.

Gli interni della Toyota Prius

interni Toyota Prius 2016
Interni Toyota Prius 2016

Dentro rimane il quadro strumenti centrale, quasi in secondo piano rispetto alla console caratterizzata dal grande schermo dell’impianto multimediale. Notevolmente migliorati i materiali di assemblaggio di plancia e pannelli porta, mentre un particolare studio è stato rivolto ai sedili per assicurare bassi livelli di vibrazioni sul corpo dei passeggeri.

È stato ridotto il numero di componenti per l’assemblaggio della plancia, in modo da assicurare montaggi più precisi e minori possibilità di scricchiolii con il passare del tempo. Accurato lo studio ergonomico dei comandi, finalizzato a disporli in modo semplice e intuitivo per il più facile utilizzo.

Il powertrain della Toyota Prius

Elevata efficienza del motore termico e facilità e comfort di guida della vettura: questi i capisaldi del progetto che ha condotto alla realizzazione della nuova Prius.
Il motore termico dichiara un’efficienza di oltre il 40%, il valore più elevato tra tutti i motori a benzina a livello mondiale, grazie a un attento studio degli attriti e dei rendimenti meccanici di tutti i cinematismi.
La cilindrata è di 1.797 cm3, con potenza di 72 kW a 5.200 giri  e coppia di 142 Nm a 3.600 giri. Il motore elettrico eroga 52 kW, ed è servito da una batteria al nickel – metallo idruro, per una potenza totale di sistema di 90 kW / 122 Cv.

Cambio automatico a variazione continua come sulla precedente versione. Prestazioni interessanti, con 180 km/h di velocità di punta, 10,6” nello scatto da 0 a 100 km/h e 8,3” in ripresa da 80 a 120 km/h.

Le dotazioni della Prius

La nuova serie della Prius punta molto sulle dotazioni di sicurezza e di connettività. Toyota Safety Sense è il pacchetto che include regolatore di velocità adattativo e sensore di riconoscimento dei pedoni in grado di evitare la collisione attraverso un sistema di frenatura automatico.

Presenti anche il sensore di riconoscimento della carreggiata, i fanali automatici e il riconoscitore dei segnali stradali.

Per chi è la Toyota Prius

Gli utilizzatori professionali, taxi in primis, la troveranno ancora più interessante, ma il mercato di riferimento potrebbe diventare anche quello delle famiglie.
L’incremento dello spazio di bordo, la maggiore efficienza del motore a benzina, la varietà dei dispositivi multimediali ne potrebbero fare una vettura interessante anche per chi non usa l’auto quotidianamente.
Con percorrenze annuali inferiori ai 20.000 chilometri e uso misto urbano e autostradale, la scelta tra la Prius è una diesel tradizionale potrebbe non essere così scontata, tenendo anche conto dell’ormai provata affidabilità ed efficienza del sistema ibrido Toyota.
Molto dipenderà anche dalla strategia di vendita che sceglierà la casa giapponese, sia per quanto riguarda il posizionamento a livello di listino sia per eventuali facilitazioni di acquisto e di pagamento.

Le concorrenti della Toyota Prius

Per ora la Toyota Prius è un modello senza concorrenti dirette, eccettuando la “cugina” Lexus CT200h, che se la deve vedere più con la Auris.

Come tipologia di carrozzeria Audi A3 eVolkswagen Golf si avvicinano, ma entrambe sono plug-in. Se però la Prius dovesse essere posizionata a livelli di prezzo simili, la coppia tedesca potrebbe essere una rivale in più per la best-seller giapponese.

Carrozzeria simile, ma sistema ibrido molto diverso per la Citroen DS5, che offre trazione integrale e motore termico a gasolio, mentre la Volvo V60, più grande a livello di dimensioni, è di tipo plug-in e costa significativamente di più rispetto alla Prius.

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