Può il motore ibrido rendere più green il Suv Cadillac Escalade? E una bici più efficiente di un veicolo elettrico? E cosa ne dite della visita del nemico per vedere da vicino LaFerrari? Questo e altro tra gli stand di Ginevra
Tra gli stand del Salone di Ginevra si possono fare incontri curiosi, ne riportiamo qui tre esempi che in qualche modo attengono all’ambito green e che ci hanno colpito.
Il mastodonte ibrido
Prendete un mostro, per dimensioni e massa, come la SUV Cadillac Escalade e attrezzatela con un powertrain ibrido senza rinunciare al motore V8 da 6 litri, all’altezza di quasi 2 metri, alle ruote da 22 pollici.
Che cosa ottenete? Un veicolo green o un incrocio ingenuamente concepito per fugare preoccupazioni o sensi di colpa (e penalizzazioni delle autorità americane)?
Tutto è immenso in questo veicolo: perfino la gigantesca mostrina Hybrid collocata vicino alla porta anteriore. Il peso è talmente alto che in alcune schede tecniche, forse per pudore, non viene dichiarato intero, ma separatamente quello all’asse anteriore e quello all’asse posteriore. In base ai dati dichiarati comunque questa ibrida “monstre” sfiora il miracolo, riuscendo a percorrere quasi 9 km/l nel ciclo combinato (dati dichiarati).
Auto elettrica più bici
Quando ci si trova davanti alla Rinspeed Micromax, minivan a emissioni zero, viene da pensare che si tratti di un veicolo di servizio per aeroporti o tutt’al più a un taxi. Questo fino a quando la vettura, ruotando sulla pedana, non mette in mostra la bicicletta astutamente appesa al lunotto per chiarire che la vettura è rivolta anche all’utenza privata.
Il mezzo può trasportare complessivamente un guidatore, 3 passeggeri e una bicicletta. Viene da chiedersi quale sia l’autonomia in modalità elettrica: forse si potrebbe direttamente utilizzare la bicicletta.
La visita del nemico
Infine è decisamente curioso vedere Ron Dennis in visita al “nemico”. Ma che ci si vuol fare, LaFerrari è impossibile da ignorare. E così un’occhiatina, nel recinto VIP, non si rinuncia a darla. Ammettendo a denti stretti la sconfitta della P1 sul fronte della potenza totale (916 CV contro 963). Pareggio invece sul prezzo (1 milione di euro).