Importante progetto congiunto tra Michelin e Siemens: per due anni, parte della flotta che viaggerà tra le fabbriche francesi e tedesche delle due società sarà costituita da veicoli elettrici. Per dimostrarne la convenienza economica anche rispetto ai veicoli a benzina e gasolio
Sono soprattutto i costi a frenare la diffusione in Europa dei veicoli elettrici. E sommati alla autonomia ancora limitata, alle prestazioni mediamente inferiori e alla scarsa disponibilità di infrastrutture di ricarica, rendono l’uso delle elettriche per forza di cose limitato.
Michelin e Siemens, in compartecipazione con il Karlsruhe Institut of Technology e il Fraunhofer Institut for System and Innovation Research, hanno avviato un progetto per valutare i costi complessivi di utilizzo di un veicolo elettrico in un ambito professionale rispetto ai costi di un veicolo a benzina o a gasolio.
Per due anni, quindi, i viaggi tra i siti delle due società posti a Karlsruhe ed Haguenau saranno effettuati da veicoli elettrici e tradizionali, con l’obiettivo di verificarne costi ed efficienza.
Prima di tutto, sono state create le infrastrutture di ricarica per assicurare l’ottimale impiego dei tempi di trasferimento evitando fermate per mancanza di energia o soste impreviste per la ricarica. Poi sono stati formati gli autisti istruendoli sulle modalità di guida più efficaci in ottica di risparmio energetico, in modo da ottenere i massimi risultati anche in ottica di uso quotidiano.
In attesa di conoscere questi dati, la mobilità elettrica va via via sempre più diffondendosi anche grazie a progetti sperimentali.