Johnson Controls era in corsa per rilevare A123 Systems, il promettente costruttore americano di batterie finito però in bancarotta questo autunno. Ma alla fine le attività produttive sono state assegnate alla cinese Wanxiang che se le è aggiudicate per 256 milioni di dollari. Questo ha suscitato più di una polemica anche a livello politico, sull’opportunità di mettere in mano straniere un capitale di conoscenze in un settore così strategico, anche se le attività legate all’ambito militare erano state già state assegnate all’americana Navitas Systems. Così Johnson Controls appellandosi anche all’American Reinvestment and Recovery Act si sta opponendo alla decisione presa, puntando a sostituirsi a Wanxiang nell’acquisizione di A123 Systems.