Statistica negli Stati Uniti: i ladri d’auto stanno alla larga dalle Prius e le assicurazioni sono meno costose
Non lo dice l’ufficio marketing Toyota, ma una fonte indipendente come il National Insurance Crime Bureau, una sorta di ufficio studi no profit che lavora per fornire alle assicurazioni americane dati utili al contrasto di sinistri e frodi: nel complesso degli Stati Uniti, la Toyota Prius – indiscutibilmente l’ibrida per antonomasia – è circa 9 volte meno rubata della media delle auto della stessa anzianità. Non solo, ma quando capita, è molto più facile che la polizia riesca a ritrovarla e a riconsegnarla al legittimo proprietario.
Per la precisione, negli Stati Uniti la probabilità media nazionale di subire un furto, per vetture immatricolate tra il 2008 e il 2012, è di 1 su 78 nel caso di un’auto generica, ma solo di 1 su 606 nel caso specifico della Toyota Prius. Per quanto riguarda i volumi assoluti, dal 2000, quando la Prius è stata lanciata negli Usa, ad oggi, su oltre 1.200.000 esemplari venduti ci sono state solo 2.439 denunce di furto. Per di più con un tasso di ritrovamento particolarmente alto.
In considerazione del fatto che lo Stato con le più severe normative anti-inquinamento è la California, e che quindi in questo Stato le Prius in circolazione sono più numerose ed è anche relativamente più facile per un ladro o un ricettatore “gestire” la refurtiva passando inosservato, non stupisce rilevare come la quota prevalente di queste denunce di furto siano state sporte proprio in California (1.062 nel dodicennio). A seguire, ben staccati, Florida (127), stato di New York (111) e così via.
Un nuovo motivo di convenienza per le ibride? Aspettiamo di vedere i dati italiani.
Ci piacerebbe sapere per esperienza diretta tra i nostri lettori possessori di un’auto ibrida, se in Italia le assicurazioni considerano questo fattore, fateci avere la vostra esperienza con un commento su Greenstart.