Parte la Formula E, da quest’anno con la denominazione ufficiale di Mondiale FIA. Sono già state annunciate otto gare, tra le quali le prime due in Arabia Saudita, la terza a Roma e settima ed ottava a Santiago del Cile.
Restano forti i dubbi sull’effettiva possibilità di completare il calendario. Sarà la crisi del settimo anno? Neanche il video di lancio della stagione 7 è accattivante, almeno a prima vista. Risentirà delle incertezze.
Si parte a Ryad, con un doppio appuntamento
Riyad ospiterà le due gare di apertura della settima stagione di Formula E. Dopo la complessa gestione della stagione precedente, con le diconsi 6 gare a Berlino e la vittoria a Techeetah e DaCosta.
Si avrà il gusto della guida notturna per la prima volta in formula E, anche se l’illuminazione non mancherà.
La doppia gara di apertura ci darà certamente dei primi elementi sui quali valutare l’immediato futuro della competizione. Sky Sport Uno trasmetterà le qualifiche (dalle 14) e la gara (dalle 18); Mediaset 20 proporrà in chiaro e in diretta la gara, con una presentazione e un commento, dalle 17:45 alle 19:20 circa.
La pandemia ha aumentato di molto il problema dei costi. Il debutto delle auto Gen2EVO è stato rinviato: si avrà una sola vettura per due stagioni e questo creerà scompiglio, avvantaggiando quest’anno chi userà quella nuova, ad ovvio discapito di chi continuerà con quella precedente. Anche le spese di trasporto e personale sono state significativamente tagliate.
C’è poi da confermare l’adesione alla Gen3 e ai relativi investimenti, da concretizzare nella nona stagione.
Per non volete perdere alcun evento diretto e collegato alla formula elettrica, è a disposizione un’agenda da sincronizzare con quella del vostro dispositivo digitale.
Dodici team per 24 piloti
Tre i volti nuovi: Nick Cassidy (Envision Virgin Racing), Norman Nato (ROKiT Venturi Racing) e Jake Dennis (BMW i Andretti Motorsport). Le foto di tutti i piloti sono disponibili qui.
Nel prossimo futuro potrebbero entrare in gara un marchio del raggruppamento Stellantis: probabilmente Alfa Romeo (secondo The Race), anche se Maserati non sembra del tutto esclusa.
Gen 3 del futuro: pitstop e ricarica rapida
I livelli di potenza dell’auto dovrebbero essere di 350 kW in qualifica e 300 kW in gara, mentre i livelli di rigenerazione saranno consentiti su entrambi asse anteriore (250 kW) e posteriore (350 kW) per un massimo di 600 kW di recupero in frenata (fonte: Wikipedia). La batteria sarà inoltre progettata per essere in grado di gestire la ricarica rapida fino a 800 kW, consentendo il pitstop di ricarica. Nel luglio 2020 è stato annunciato che Spark Racing Technology avrebbe costruito il telaio e fornito l’MGU dell’asse anteriore, Williams Advanced Engineering avrebbe fornito la batteria e Hankook avrebbe fornito pneumatici in biomateriale e gomma sostenibile.