Il traffico della Capitale non perdona, ma questa volta Scooterino, il sistema che permette di offrire e richiedere passaggi in scooter a Roma, sembra aver fatto proprio centro. Il secondo.
Perché da marzo 2015, mese in cui è stata lanciata, a oggi – quando ha incassato la fiducia di un pool di investitori american-laziali – dopo aver superato anche i periodi estivi di magra per qualsiasi traffico urbano (ebbene sì, anche a Roma), la App sta diventando un nuovo simbolo della sharing economy. Rigorosamente su due ruote.
Scooterino, la BlaBlaCar per i passaggi in scooter a Roma
Scooterino esordisce a marzo 2015 a Roma e propone, agli aficionados delle due ruote, il servizio di trasporto passeggeri in condivisione, attraverso una App, in perfetto stile BlaBlaCar.
L’esperienza capitolina assume immediatamente i tratti del successo: ne parlano tutti i giornali, compreso il Guardian; l’effetto wow rimbalza tra app, web e passaparola.
Aumentano i numeri degli scooteristi a disposizione e, naturalmente, crescono i richiedenti passaggio, per lo più “romani de’ Roma”, lavoratori di diverse estrazioni, tendenzialmente giovani, che, esasperati dalle congestioni stradali quotidiane, trovano in questo servizio una vera alternativa per spostarsi da un confine all’altro dell’Urbe più agilmente e, soprattutto, più velocemente.
Poi la crisi estiva: ma in questo non c’entra il sindaco di Roma
Nel pieno dell’estate 2016, però, la battuta d’arresto. I numeri crollano, perché Scooterino si trova a confronto con l’esodo vacanziero dei romani. Ma non solo… Perché ai founder di Scooterino salta pure il finanziamento atteso per dare alla start-up quel “la” che la proietti davvero in alto nelle gerarchie dei business emergenti. E la situazione diventa critica.
Effetto elezione Raggi? No, su… Anzi, siamo convinti che a Virginia Raggi, che ha inaugurato il suo mandato proprio dando un bel taglio ad auto blu e permessi Ztl nella Capitale, questa iniziativa “alternativa” e di condivisione possa piacere assai…
Silicon Valley-Roma, cervelli in entrata. E, finalmente, i soldi
Ecco allora che, quasi un déjà vu, Oliver Page – il giovane americano della coppia fondante Scooterino, che ha lasciato la Silicon Valley proprio per avviare la start-up romana – si ritira nel suo ufficio (che non è il garage-empireo della Apple, ma piace immaginarlo) e dorme sul divano per continuare a meditare sulle chance del suo progetto.
Finché, il 3 novembre 2016, Scooterino si trova “investito” di un fondo di 500.000 mila euro proveniente da un pool – manco a dirlo – americano, in co-investimento con il fondo regionale Lazio Innova.
E gira la manopola dell’acceleratore attivando il sistema di “pre-booking”, che affianca l’attuale collaudato sistema di richieste in tempo reale.
Il passaggio in Scooterino si può prenotare fino a 7 giorni in anticipo
Ciò che da tempo chiedeva la community – ossia garantirsi un passaggio in scooter in specifici giorni e orari – è, dunque, finalmente arrivato.
Oggi, infatti, gli scooteristi registrati possono inserire nella app i loro percorsi e orari abituali e saranno avvisati se qualcuno sta cercando un passaggio compatibile.
Gli utenti, invece, possono chiedere un passaggio real-time come sempre, ma anche avanzare la richiesta di prenotazione anticipata (con minimo 6 ore di anticipo e fino a un massimo di 7 giorni) inserendo, sempre nella app, giorno, ora e indirizzo desiderato.
Scooterino quindi mostrerà i profili degli scooteristi che vanno nella loro direzione e click: se la fiducia è reciproca, l’affare è fatto.
Quanto costa Scooterino
Non si parla di compenso, ma di rimborso. Minimo 6 euro per un tragitto urbano con prenotazione in tempo reale ma, assicurano i vertici di Scooterino, sarà applicato fino alla fine del 2016 uno sconto.
L’impegno è che, alla fine, passeggeri e scooteristi lascino un feedback reciproco per alimentare la correttezza e la trasparenza delle rispettive reputazioni.
La app di Scooterino è disponibile per Android e per iOS. Per richiedere o prenotare un passaggio basta scaricare l’app e registrarsi, mentre per iscriversi come scooteristi ci si può rivolgere all’indirizzo support@scooterino.it o compilare il profilo “Scooterista” all’interno della app.
Nuove città nel mirino di Scooterino
È prossimo il trasferimento del know-how Scooterino dagli intrecci capitolini ad altre città italiane.
Non dimentichiamo che, in dodici mesi, oltre 12.000 persone si sono iscritte a Scooterino grazie al solo passaparola, più di 33.000 le richieste di passaggio nella sola città di Roma.
I prossimi terreni di sperimentazione saranno Genova, Milano, Firenze e Napoli, perché la start-up romana punta ancora più in alto: “dare vita alla più grande community di ridesharing su scooter in Italia”, come affermano Oliver Page e Francesco Rellini, co-founder.
Noi di GreenStart non possiamo che salutare questa ripartenza con grande soddisfazione e invitiamo la società a fare un passo in avanti premiando con qualche promozione gli scooteristi elettrici, che soprattutto a Roma non mancano di certo 😉
[…] Dopo un primo periodo di successo la App Scooterino a Roma si rilancia aggiungendo le prenotazioni in anticipo e pensando di aprire in altre città […]